venerdì 16 novembre 2012

Notizie da Lilliput 39: È un paese per vecchi


A Cambria, California, si mangia il miglior cinnamon roll dell’intera costa ovest. E forse pure est. È enorme, confortevolmente rotondo, con una glassatura perfetta e una pasta docile sotto le dita. Lo si può trovare in vendita presso l’elegante pasticceria della strada principale che, al pari di tante altre strade principali disseminate per gli Stati Uniti, ricorda molto da vicino il nucleo centrale di un villaggio qualunque in un film western qualunque.

Anche qui come altrove, la rivendita di dolci e dii leccornie varie si accompagna all’esposizione di numerosi altri articoli (calendari, matite, tazze, agendine), che riflettono gli umori e i sapori della piccola comunità.
Poco distante, una farmacia-drogheria solletica la curiosità del cliente con una combinazione abbastanza consueta di medicinali, di quaderni, di giocattoli, di barrette al cioccolato e di papere di gomma di ogni forma, colore e dimensione.

Di quando in quando, qualche torpedone rigurgitante turisti anziani, fedelmente attaccati a bastoni, a stampelle e a deambulatori, sbuffa di sollievo nello svuotarsi del proprio carico che, una volta a terra, si riversa immancabilmente all’interno della sala da tè zeppa di lampadari a goccia, di palme in vaso e di pesanti tendaggi. 
Incuranti della gotta, del diabete e della pressione troppo alta, i chiassosi gitanti fanno quindi la spola tra i tavolini vestiti di raso e cotone e il bancone del bar, avvinghiandosi al quale snocciolano ordini e richieste al giovane e volenteroso dipendente.

Soddisfatte le tentazioni gastronomiche, i vegliardi invadono festanti le altrimenti silenziose e ordinate vie intorno, a caccia dell’occasione imperdibile, della cartolina di dubbio gusto, del ricordino kitsch da comprare all’ingrosso per parenti e amici inchiodati a casa da famiglia o malanni.
Segretamente compiaciuti della propria tempra che, a dispetto degli anni, ha permesso loro di partecipare al viaggio, riempiono di voci e di risa sdentate i pochi negozi semivuoti disposti a croce intorno al centro abitato.

I più restii, solitamente uomini refrattari al rito dello shopping compulsivo, si concedono una fumatina al riparo da occhi indiscreti, nascondendosi in atri bui o in vicoli deserti, in attesa del passante casuale cui scippare una sigaretta con dita fameliche, per poi presentarsi indifferenti all’appuntamento col resto del gruppo.

Nel frattempo, gli amanti dell’architettura hanno modo di scattare foto alle tipiche costruzioni a due piani o alle villette circondate da romantiche recinzioni in legno bianco e protette da statuine da giardino, da spaventapasseri dallo sguardo gentile, da girandole variopinte.

Gli abitanti del luogo, oramai abituati alle stravaganze di quanti si lascino condurre lì dal caso o dalla mappa attentamente studiata, scrollano le spalle, rispondono educatamente alle domande loro poste e, con un sorriso, voltano le spalle e scappano via.

E.M.