lunedì 11 febbraio 2013

Rcs Corriere della Sera: esuberi e chiusura testate periodiche

La crisi che sta investendo il mondo dell'editoria non guarda in faccia nessuno. Neanche uno dei simboli del giornalismo italiano: il Corriere della Sera e il gruppo Rcs. 

Oggi, Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di Rcs, il gruppo che possiede il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport,  ha comunicato ai sindacati un disegno di ristrutturazione dell'assetto del gruppo che prevede qualcosa come 800 esuberi, dei quali 640 in Italia.

Secondo quanto affermato dall'Ad di Rcs al Comitato Aziendale Europeo, la ristrutturazione sarebbe quantomeno necessaria in una situazione di crisi senza precedenti che ha coinvolto il mercato pubblicitario editoriale. 

I tagli coinvolgerebbero personale di vario tipo, soprattutto giornalisti e collaboratori, impiegati e poligrafici, non solo in Italia, ma anche in Spagna, paese nel quale Rcs controlla il gruppo editoriale Recoletos e il quotidiano El Mundo.

Quello presentato da Scott Jovane è un piano triennale che prevede, inoltre, la chiusura o la vendita di almeno dieci testate periodiche molto famose in Italia, come: A, settimanale femminile dedicato alla moda, alla bellezza e ai personaggi; Astra, rivista dedicata all'astrologia; Brava Casa, magazine dedicato alla casa e al design; l'Europeo, storico periodico di approfondimento; Max, mensile dedicato all'universo maschile; Novella 2000 e Visto, dedicati al gossip e allo spettacolo; Ok Salute e Yacht&Sail, che si occupano di salute e nautica. A questi si dovrebbero aggiungere anche altri periodici dedicati all'enigmistica.

Nei piani anche il trasferimento delle redazioni giornalistiche del Corriere e della Gazzetta da via Solferino a via Rizzoli, in modo da poter vendere lo storico stabile milanese, simbolo del giornalismo italiano.

Per saperne di più:
Rcs annuncia 800 esuberi, 640 in Italia - Corriere della Sera