Mentre a Londra i giornali e le televisioni continuano a chiedersi se il romanzo più venduto nella storia editoriale inglese sia davvero Cinquanta sfumature di grigio, il panorama editoriale italiano registra la pubblicazione, anche in formato cartaceo, di Cinquanta sbavature di Gigio di Rossella Calabrò.
La versione cartacea segue quella digitale, pubblicata già il 3 agosto scorso anche in formato eBook per il Kindle. Il libro è edito dalla Sperling e Kupfer, casa editrice del gruppo Mondadori.
Si tratta chiaramente della parodia del noto e fortunato romanzo inglese che ha scalato le classifiche di vendite in tutto il mondo. Anzi, per utilizzare le parole della presentazione ufficiale, si tratta della "risposta ironica alla piccante trilogia delle 50 sfumature di E.L. James".
L'autrice lo presenta così: "E’ una piccola parodia, una sorta di manualetto di controinformazione erotica (e ironica) che paragona Mr Grey, l’affascinante protagonista della celebre trilogia, al Gigio, lo sbrindellato protagonista della nostra vita di coppia".
Autrice di Cinquanta sbavature di Gigio è, come già detto, Rossella Calabrò: blogger e scrittrice, copywriter e "orgogliosamente matrigna da molti anni", vive e lavora a Milano. Ha già alle spalle diversi romanzi che trattano più o meno dello stesso argomento: Uova di matrigna, Mogliastre, Di matrigna ce n'è una sola, Perché le donne sposano gli opossum?.
La Calabrò è infatti la fondatrice del Club delle Matrigne italiano, associazione che, sulla scia del Club francese fondato da Marie-Luce Iovane-Chesneau, si occupa di incontri e letture per "tutte le donne che hanno scelto compagni o mariti di seconda mano, con figli avuti da altre. Donne che hanno difficoltà a interpretare il loro ruolo, soprattutto perché il loro ruolo, oggi, non esiste".
Inoltre, cura due interessanti blog, Il blog delle Matrigne e Opossum Sapiens, sul magazine Style.it. Per chi è intenzionato a farsi un'idea del suo ultimo romanzo, sullo store Amazon è possibile scaricare un estratto digitale del libro e leggerne l'incipit gratuitamente e in anteprima.
Personalmente, credo che il libro sia, fin da subito, alquanto banale e ripetitivo; nonché scritto con una certa fretta, dovuta al fatto di voler cavalcare l'onda del successo della trilogia inglese. Cosa che in sé, per carità, non è una cosa negativa: le parodie, quando sono scritte bene, sono sorprendenti ed entusiasmanti. Ma in questo caso sarebbero servite un po' più di maestria e genialità, doti che all'autrice di certo non mancano. Forse la fretta è stata cattiva maestra.
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